7 APRILE GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE, difenderla partendo dalle città
IMMOBILI AUSL, TORNINO IN MANO ALLA COLLETTIVITA’ di Cosimo Pederzoli
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Casa Bettola Casa Cantoniera Autogestita è parte della mia storia. In questa casa ho festeggiato il primo compleanno di vita di mio figlio oggi quattordicenne. Da lì tante e tanti bambini con le loro famiglie hanno utilizzato lo spazio per i festeggiamenti, per partecipare ai laboratori e per ritrovarsi. Tutto questo è ben raccontato nel #RilancioSociale sancendo come Casa Bettola sia un luogo riconosciuto, vissuto, frequentato e progettato dagli abitanti del quartiere in rete con le realtà del territorio.

Dovrebbe essere quindi riconosciuto a pieno il valore sociale della comunità di questo luogo, ovvero intendere Casa Bettola come bene comune. Concetto di bene comune civico non valorizzato nella convenzione con la #Provincia, ente proprietario della casa cantoniera, che vincolata a parametri amministrativi, prevede una concessione di utilizzo dello spazio quantificato in un corrispettivo di opere di manutenzione.

Seppur con molte differenze nella tipologia di convenzione, conosco bene che cosa significhi una concessione di uno spazio rendicontato con lavori di ristrutturazione. Sono presidente dell’associazione Città Migrante e per 6 anni abbiamo usufruito dello spazio della Stazione di Santa Croce attraverso un atto di concessione di Ferrovie Emilia Romagna che prevedeva una rendicontazione attraverso lavori di manutenzione. Un atto di concessione difficile e complesso per una realtà di volontariato come Città Migrante e per questo abbiamo deciso di non proseguire con ulteriori convenzioni e trasferirci a marzo 2023. E’ passato un anno e la Stazione di Santa Croce è ancora vuota, un’area abbandonata dove è venuto meno non solo un spazio di accoglienza, attività, incontro e solidarietà, ma anche un presidio sociale nel quartiere.

Ritengo fondamentale che un’amministrazione riconosca quel tessuto sociale che già esiste, opera e lavora in un territorio per il benessere della comunità. Casa Bettola è un’ opportunità per mettere a pieno valore il lavoro sociale, la rete delle relazioni e di cura che tante e tanti ogni giorno sono in grado di tessere in un continuo confronto e scambio con il territorio .

Visto li limite di mandato della Provincia l’amministrazione comunale deve mettere in campo tutti gli strumenti affinchè possa essere riconosciuta a Casa Bettola una convenzione che metta a valore quello che effettivamente è questa forma di vita comunitaria con tutti i suoi progetti e la sua comunità. Si deve riconoscere Casa Bettola come Casa di Quartiere e farsene carico come Comune di Reggio Emilia provvedendo come prima cosa a rilevare lo stabile dall’ente provinciale per poi avviare uno studio di affidamento facendo riferimento alla legislazione che regola la materia.

Feerica Zambelli

Capolista SIC! Sinistra In Comune