SIC! Sinistra In Comune - Reggio Emilia - Nazim Comunale
Comunale Nazim
SIC! Sinistra In Comune - Reggio Emilia - Mirella Pellicciari
Pellicciari Maria (detta Mirella)
SIC! Sinistra In Comune - Reggio Emilia - Nazim Comunale
Comunale Nazim
SIC! Sinistra In Comune - Reggio Emilia - Mirella Pellicciari
Pellicciari Maria (detta Mirella)

SIC! Sinistra In Comune - Reggio Emilia - Antonietta Levo

Lə nostrə candidatə

Antonietta Levo

Levo Antonietta ( Tony) ,61 anni. Provengo da una famiglia operaia comunista. Vivo Reggio Emilia, nel quartiere la Rosta nuova, lavoro all'Arcispedale Santa Maria Nuova, come tecnico di laboratorio sanitario biomedico, da più di 40 anni dipendente nella sanità pubblica.

Sono sposata con Alessandro abbiamo 2 figli, Sara 21 anni, Andrea 27 anni.
Uso sempre la bicicletta come mezzo di trasporto, appena posso mi dedico alla mia attività sportiva preferita: la camminata veloce.
Sono atea e femminista.  Rifiuto gli stereotipi di genere imposti dalla società patriarcale, contro ogni discriminazione e disuguaglianze .
La mia attività politica inizia alle superiori, tra il 1977/81 nei collettivi studenteschi, con il movimento femminista, anti nucleare e ambientalista.
Sempre presente alle mobilitazioni per rivendicare un'altra vita possibile, migliore per tutti3.
Dal 2018 sono attivista di Reggio Emilia in Comune (REC).
Mi occupo soprattutto di sanità pubblica e seguo da anni il Comitato regionale Emilia Romagna contro ogni Autonomia Differenziata.

L’aziendalizzazione e la privatizzazione della sanità pubblica hanno distrutto i capisaldi del Servizio Sanitario Nazionale, cioè l'universalità, l'equità, la solidarietà, la gratuità...
Dobbiamo ripartire da questi valori per garantire il diritto fondamentale alla salute per tutt3. Contrastare ogni progetto di Autonomia Differenziata che con il ddl Calderoli si sta realizzando nella quasi assenza di informazioni . Una legge che, se approvata, legittimerà la fine del principio solidaristico e amplificherà ulteriormente le disuguaglianze territoriali. L’amministrazione comunale deve agire su questi temi, dobbiamo partire da qui e ora, dalle nostre città, informare, coinvolgere la comunità, perché queste scelte politiche peggiorano la nostra vita, la salute di tutt3.
Mi candido con Sinistra In Comune alle prossime amministrative per costruire una città che abbia come sua priorità il diritto alla salute nella sua accezione più ampia. Non basta solo dichiarare la necessità di agire sui determinanti della salute, ma occorre farlo partendo dalla critica dell'attuale paradigma: il profitto, le regole del mercato non possono più essere il motore delle nostre vite.
La salute COME BENE COMUNE si costruisce anche mettendo in discussione il dominio patriarcale , contro ogni forma di sopraffazione e violenza di genere .
Mi preoccupa la normalizzazione della violenza maschile sulle donne e le soggettività lgbtqia+.
Metto a disposizione la mia sensibilità, la mia passione, ma solo Insieme possiamo costruire le basi per una comunità dei diritti, per la libertà di tutt3: più giusta, solidale, ecologica, transfemminista.