GIOVANI, RISORSA E FUTURO DEL NOSTRO TERRITORIO di Sara De Rossi
SULL’AGGRSSIONE IN CASERMA ZUCCHI:” CIASCUNO PER LA SUA PARTE E’ CHIAMATO A PRENDERSI UN PEZZO DI RESPONSABILITA’ E NON SOLO A DELEGARE” di Carmelo Mario Lanzafame
Nei prossimi giorni si riuniranno, su invito di Coalizione civica di Reggio Emilia, alcune fra le liste civiche presenti nelle elezioni amministrative in corso tutte contrassegnate da una collocazione di centro destra, mentre ci giunge notizia che “Cavriago lab”, che non ha programmaticamente queste caratteristiche, abbia deciso di ritirare il proprio logo e partecipazione.
La riunione vale qualche considerazione:
1) Il civismo viene utilizzato da una parte del centro destra come grimaldello per la composizione del Consiglio provinciale dove ovviamente Coalizione civica, per dimensioni, farà la parte del leone.
2) Il profilo è un presunto “pragmatismo” come se il “fare” prescindesse dal “chi fa”. Che è lo stesso motivo per cui, ad esempio, Coalizione civica di Reggio Emilia alla domanda sul chi sosterrà in caso di ballottaggio per il Sindaco a Reggio Emilia risponde “Guarderemo i programmi” come se l’essere governati da un sindaco espressione del centro sinistra o del centro destra fosse esattamente la stessa cosa. In questa accezione i programmi prescindono da una cosa che fondamentalmente che sono i “valori”: l’antifascismo, la pace, l’accoglienza, la democrazia cioè ciò che fa la differenza per il destino delle persone;
3) se solo si esce dai confini comunali, i loro riferimenti politici maggioritari sono: quelli delle sanatorie di ogni abuso edilizio, quelli del Ponte sullo Stretto, quelli ostili ad ogni forma di contrasto climatico, quelli del consumo di suolo a go go, del premierato, quelli dell’antifascismo che non esiste. Insomma, il civismo come mascheramento dei riferimenti politici nazionali.
4)Mentre le altre liste non nascondono la loro esplicita natura di centro destra, Coalizione civica a Reggio Emilia cerca di accreditarsi come una lista che guarda anche a sinistra. Poi scopri che copia il logo, le parole d’ordine e lo stile grafico di un’altra Coalizione civica, quella di Bologna ben diversa e di sinistra (che con un suo autorevole esponente- Emily Clancy – sarà presente ad una nostra iniziativa il 3 giugno prossimo) senza neanche averne l’autorizzazione, o firma e vota un Ordine del Giorno proposto da Fratelli d’Italia solo perché il tema era importante come se non fosse stato possibile presentarne uno autonomamente.
5)Per noi il civismo è militanza quotidiana, coerenza fra l’obiettivo locale e l’obiettivo nazionale, ed ha i piedi ben piantati nell’antifascismo e nel rifiuto della guerra. L’uno e l’altro sono discriminanti, non fatti sui quali si può soprassedere.